Avevo queste due cose da fare: i biscotti al burro con la farina monococco di Damiano e poi questi fiori di tarassaco da provare ad essiccare.

Mi sembrava carino unire queste due cose, iniziando dalla seconda. Venerdì pomeriggio ho raccolto i fiori di tarassaco belli aperti. Consiglio di raccoglierli dove ce ne sono già molti, non togliamo il cibo a bombi e api e dove naturalmente non ci sono vicini passaggi d’auto o zone dove potrebbero fare trattamenti. Ecco se volete un consiglio: no bordo strada.

Essiccazione dei fiori di tarassacco

I fiori vanno raccolti aperti, quelli sbocciati un po’ cicciotti. Non un secchio! con una ventina di fiori fate due volte questa quantità di biscotti. Io non li ho puliti, li ho raccolti in mezzo ad un campo, messi in un contenitore che stessero ben adagiati. Portati a casa li ho messi subito nel mio essiccatore Tre Spade con il programma che prevede 18 ore a 50°.

Dopo 18 ore sono perfettamente essiccati e a questo spunto li sbriciolo, togliendoli dalla corolla verde e cercando di eliminare i pelucchi, tenendo solo la parte colorata dei petali.

Ora sono pronti e li posso anche conservare in un vasetto.

Biscotti al burro

Quando sono stata a trovare i ragazzi di Anticamente, Damiano mi ha dato da provare la farina di farro monococco.
Fra i suoi consigli per esaltarla c’era di provare a fare dei biscotti, raccomandandosi di farli col burro.
Senti cocco, mi hai vista? ti sembro una che fa biscotti senza burro?”

Quindi eccomi alle prese con i biscotti in cui decido di mettere solo farina monococco, burro di quello buono da panna fresca con 85% di grassi e infine il mio amato zucchero grezzo di barbabietola. Decido di non usare aromi, voglio sentire la farina e il tarassaco.

Ingredienti per i biscotti

  • 300 gr di farina monococco
  • 150 gr di burro
  • 80 gr di zucchero grezzo di barbabietola
  • 2 uova 1 intero e 1 tuorlo
  • sale

Procedimento

Impastate gli ingredienti come una frolla classica, quindi burro a pezzetti freddo, farina setacciata, zucchero e un pizzico di sale. Aggiungete poi un uovo intero e un tuorlo. L’albume tenetelo da parte che vi servirà poi.
Impastate velocemente senza far sciogliere troppo il burro. Una bella palla liscia, copritela con la pellicola e fatela riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Dopo 30 minuti pre riscaldate il forno a 170° e potete iniziare a tirare la pasta con il mattarello e tagliare i vostri biscotti con lo stampino preferito: fiore, frutto, forma, animale, cose, città…

Posizionateli sulla vostra teglia da biscotti e infornate per 10-12 minuti a 170°.

Toglieteli e lasciateli raffreddare nella teglia.

Decorazione dei biscotti

Preparate nel frattempo la glassa di zucchero all’acqua con 100 gr di zucchero a velo e 2-3 cucchiai di acqua tiepida. Montate in una ciotolina con una frusta piccola, fino a che il composto è bello liscio. Io poi l’ho passato in un biberon per essere facilitata nella distribuzione sopra i biscotti al burro.

Quando i biscotti sono freddi, spennellateli con l’albume, cospargeteli con i petali di tarassacco e infine con il biberon distribuite la glassa sopra.

Infornate di nuovo per 5 minuti a 160°.

Risultato

La cosa che mi ha sorpreso è stato il profumo che è uscito dal forno, sia merito della farina prima, che dei fiori poi.

La farina è eccezionale e la potete acquistare qui profumata e se non volete decorare i biscotti, io vi direi di non aggiungere nessun aroma per gustarvi davvero questi gusti essenziali.

I petali di tarassacco con i 160° in forno sono esplosi di profumo. Ero inizialmente inebriata e anche confusa. Non riuscivo a fare mente locale sul profumo di questi biscotti. Cos’era questa cosa che non riuscivo a tracciare nella mia mente? Era esattamente l’essenza che si sente nel miele di tarassaco. Quello era, profumo di miele concentrato.

Quando poi si sono un po’ raffreddati anche l’assaggio lascia così questa memoria gustativa che è un’esperienza pazzesca. Boh forse io sono sensibile più del solito, forse esagero, ma onestamente è stato davvero bello. Sabato pomeriggio qui c’era una bufera di vento e pioggia. Mi sono seduta sul tappeto del salotto, pensando di essere su un prato e ho capito perché le api e i bombi ne vanno ghiotti.

Bene ora vorrei provare a farne dei grissini…riuscirò?

Voi provate e poi condividete le vostre sensazioni.

Monica