Avevo già testato in passato delle ricette di Confettura di Cipolle, ma il risultato non mi aveva mai completamente soddisfatto. In questa ultima versione che vi racconto, invece ho centrato l’obiettivo.
La cosa fondamentale come in tutte le conserve, è non avere fretta, ma assoluta pazienza e la materia prima di qualità, non solo la cipolla in questo caso, ma anche lo zucchero.
Le Cipolle da confettura
Qualche anno fa avevo preso la fissa delle cipolle francesi. Una cipolla dolce, dorata, tonda che avevo acquistato la prima volta a Gusti di Frontiera nella zona Francia. Erano state per un po’ di tempo il mio must, avevo anche scovato un Presidio Slow Food francese, ma impossibile da acquistare.
Conoscevo già le Giarrattane siciliane, anch’esse Presidio SlowFood e anch’esse dorate e molto dolci, un po’ di difficili da trovare qui al Nord.
Poi c’è stato l’incontro con le Pagline di Castelfilippo, che mi regalo un amico da un viaggio in Sicilia. Anch’esse sono Presidio Slow Food e come le cugine Giarratane, raggiungo dimensioni e pesi importanti, arriviamo oltre il mezzo chilo in alcuni casi.
Oggi aggiungo a questa collezione di cipolle da confettura la Cipolla di Cavasso e della Val Cosa.
Come scegliere le cipolle per la Confettura di cipolle
È fondamentale il tipo di cipolla da usare per la confettura, deve essere già una cipolla dolce, non troppo “pungente” e con una polpa morbida. Sono più adatte per questo le dorate, che tendono ad essere più dolciastre anche più succose delle altre. Il momento perfetto per fare la confettura sarebbe durante l’estate o verso la fine, prima che inizino a germogliare.
Procedimento per la Confettura di Cipolle
Le cipolle vanno pulite, tolto lo strato più duro. Si tagliano a metà e si lavano.
A questo punto vano tagliate sottili sottili, consiglio di usare una mandolina ben affilata. La migliore in assoluto è la mandolina con la lama in ceramica, che evitate anche di piangere.
Mettere le cipolle tagliate in un contenitore grande e per ogni chilo di cipolla pulita aggiungere
- 500 gr di zucchero di barbabietola o di canna grezzo
- 3 foglie di alloro fresco
- un cucchiaino di anice in polvere
- 2 cucchiai di aceto di mele
Coprire bene e lasciar riposare per almeno 12-14 ore.
Mettere sul fuoco medio, così come sta con tutto il liquido che si è formato e portare a bollore.
Tenere la fiamma media, quindi che bolla vivace tenendo mescolato, fino a che la cipolla è quasi trasparente e lo zucchero ha creato una bel caramello. Ci vorrà all’incirca un’ora e mezza.
Mettere io consiglio in piccoli vasetti, sterilizzati prima e dopo averli tappati come dalle indicazioni qui.
È consigliata con i formaggi stagionati, ma anche con della ricotta fresca, da provare con il bollito.
Buon lavoro!
Monica
Vi lascio qui sotto alcuni link per approfondire
https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/cipolla-di-cavasso-e-della-val-cosa/
http://www.cipollapaglina.com/
https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/cipolla-di-giarratana/