Ogni volta che parlo di essiccazione si scatena il delirio, un sacco di commenti e molti purtroppo nascono da una non conoscenza della tecnica e dello strumento. Vi do dieci buoni motivi per essiccare a partire da quello economico dei consumi che mi pare sia il più scottante.

Faccio anche una premessa sulla Sostenibilità, perché siamo un po’ confusi su questo termine. Sostenibilità è un termine che guarda al futuro, non al presente immediato non a oggi ma al futuro.
Per questo quando intendo che l’essiccazione è sostenibile non riguarda solo il consumo di energia, ma una serie di aspetti più ampi, compresa la conservazione a lungo termine, la riduzione dei contenitori, la creazione di una dispensa e l’utilizzo di prodotti in eccedenza.

La mia dispensa di prodotti essiccati è per me una certezza, anche quando non so cosa inventarmi lì trovo ispirazione e so che posso avere quel qualcosa in più che mi fa cambiare un piatto. Conservare è una delle cose più arricchenti per chi ama la cucina e conservare essiccando è un’esperienza interessante.

Foto Andrea Gilardi

1. L’essiccatore consuma poco.
L’essiccatore è un elettrodomestico che consuma molto poco, dobbiamo sempre partire dalla qualità della macchina comunque. Gli essiccatori di buona qualità viaggiano intorno ai 500w, che è il massimo della potenza per raggiungere la temperatura costante che è intorno ai 40-50° ideali per l’essiccazione. Se si ha una buona macchina e consiglio con la ventilazione laterale e non da sotto, pur tenendolo acceso tutto il giorno il consumo è basso. Il costo medio di 12 ore di essiccazione è inferiore ad 1€, paragonandolo costa come 5 delle lucine che abbiamo in casa in stand by. La cosa fondamentale è l’investimento iniziale, stessa regola di tutti gli elettrodomestici. Gli essiccatori di scarsa qualità sono svantaggiosi perché ci impiegano il doppio nell’essiccazione consumando quindi molto di più, oppure usano temperature più alte che non sono adatte.

2. Adatto per molti alimenti.
L’essiccazione è un metodo di conservazione che si presta per tantissimi tipi di alimenti: quasi tutti i vegetali, siano essi frutta e verdura (no melone e anguria), frutta a guscio, legumi, pasta fresca, dolci, carne e pesce. Nella maggior parte dei casi ci limitiamo all’uso degli strumenti perchè non ne conosciamo le potenzialità, per esempio potreste cuocere anche le meringhe, oppure seccare la pasta fatta in casa o le decorazioni dei dolci. Meglio ancora i legumi, la frutta che diventa poi ottima per gli snack, la colazione o la merenda. Si può utilizzare anche per ultimare delle preparazioni, per esempio io ho asciugato la cotognata che rimaneva umida in questi giorni.

3. Lo spazio di conservazione.
Gli alimenti essiccati hanno un vantaggio importante che è quello dello spazio di conservazione. Una volta essiccati bene e ben asciutti, possono stare in vasi di vetro con il tappo per lunghissimi mesi. Basta riporli nella nostra dispensa. Mi viene sempre sottolineato che si può mettere in freezer, certo ma i freezer oggi nelle case sono piccoli e più si riempiono più consumano in modo continuativo fra l’altro. Nell’essiccazione una volta terminata, il consumo di energia è finito.

4. Riduzione della plastica.
Una volta essiccati gli alimenti possono stare in vasi di vetro, anzi stanno meglio nel vetro. Possiamo utilizzare vecchi barattoli, anche cose riciclate, vintage, che recuperiamo nei mercatini. Si possono rilavare e riutilizzare all’infinito. Nella refrigerazione nella maggior parte dei casi si utilizza plastica e spesso non riutilizzabile.

5. La salubrità dei prodotti.
La tecnica della conservazione tramite l’essiccazione non è una novità, si pratica da sempre in tutto il mondo esponendo i prodotti al sole. Ora attraverso l’essiccatore possiamo simulare questa pratica anche dove c’è maggiore umidità e sarebbe impossibile essiccare. L’essiccazione di fatto disidrata il prodotto levando la parte liquida, questo fa rimanere il prodotto intatto concentrando sapori e profumi e mantenendo intatte tutte le proprietà organolettiche, tranne quelle liquide.

Foto Andrea Gilardi

6. La durata della conservazione.
Se facciamo un’ottima essiccazione senza fretta, attendendo che l’alimento sia completamente privo di umidità, si può conservare nei vasi per moltissimo tempo. Io ho delle cose in vaso da più di un anno, come delle foglie di un sedano verde profumatissimo. Pensate alle tisane e gli infusi che acquistiamo, le erbe aromatiche, i muesli, la frutta secca e i legumi, sono tutti prodotti che hanno una durata lunghissima che possiamo praticare a casa, con le attenzioni citate sopra: senza fretta. Potete scegliere se conservare tutto separato o creando già dei mix.

7. Le eccedenze.
Altro argomento spinoso sono le eccedenze, cioè quando capita di avere delle cose in più sia in frigo che nell’orto, cose che ci sono state donate o cose che vogliamo mantenere per consumare in altre stagioni. Tutto ciò che si può essiccare, basta lavarlo bene, tagliarlo a pezzetti, a fettine o altro e metterlo lì. Lasciarlo andare e l’avremo pronto per un’altra occasione.

8. Le porzioni.
Questo è un tasto importante per chi vive da solo o comunque nuclei familiari piccoli, avere i prodotti sfusi nei barattoli è sicuramente vantaggioso. Le verdure per esempio classiche per il brodo vegetale o la base per un sugo, le posso prendere dai vasi in modo rapido e nella quantità che mi serve che sia per una o più persone. Così per esempio per i risotti e le zuppe. Molte delle verdure possono diventare degli snack utilizzando il sale e le spezie nell’essiccazione e quindi un ottimo aperitivo o spezza fame.

9. La reidratazione e l’uso creativo.
L’uso poi dei vegetali in particolar modo in cucina è molto semplice. Per i brodi e le zuppe nel tempo di cottura ha tutto il tempo di reidratarsi senza infusi. Nel caso di tempi di cottura più brevi, basta coprire di acqua fredda per mezz’ora ed è sufficiente. Nel caso della frutta se si mangia così non necessita, ma consideriamo che può essere utilizzata per tisane ed acque aromatizzate. Poi la cosa interessante è che si presta a nuove idee, a una cucina creativa e ricca di nuovi utilizzi.

10. L’essenza.
Ciò che rimane dalla disidratazione è l’essenza pura del prodotto. Pensiamo alle erbe aromatiche essiccate, alla frutta come le mele ma se provate anche le fragole sono eccezionali. Così con la verdura, i pomodori conservano il profumo del sole e dell’estate, i peperoni si concentrano nella loro essenza aromatica. Si possono da questi creare delle polveri per arricchire piatti e salse, per creare delle nuove modalità di condire i piatti e inventare un nuovo utilizzo dei prodotti essiccati.

Concludendo io non potrei stare senza il mio essiccatore e neppure senza tutte le mie cose essiccate, perché ripeto davvero sono una risorsa. Qui sotto alcuni link sia ai consigli di acquisti nella mia pagina di Amazon influencer, sia ad altri approfondimenti. In questi giorni vi darò anche qualche altra ricetta interessante.

Monica

Qui i miei consigli d’acquisto: l’essicazione.
Approfondimento su: a cosa serve l’essicatore.
Come fare il soffritto in essiccatore.

Foto Andrea Gilardi