Una delle sperimentazioni meglio riuscite da conservare per l’inverno, i fichi caramellati per me è anche una delle ricette afrodisiache di sempre.

Ingredienti fichi caramellati
  • 1 kg di fichi sodi
  • 120 gr di zucchero di barbabietola
  • limone a fette
  • vaniglia in bacca
  • 1 bicchierino di rum facoltativo
Procedimento

Usate fichi che siamo maturi ma sodi, con la buccia il più possibile integra, sciacquateli velocemente con l’acqua fredda e lasciate il picciolo.

Usate una teglia che poi si possa mettere sul fuoco, possibilmente qualcosa di ceramica, grès o coccio, sarebbe la cosa migliore, altrimenti usate una teglia con il fondo spesso. Asciugate bene i fichi e disponeteli con il picciolo in sù nella teglia, vicini fra loro fino a riempire bene il fondo. Cospargeteli con lo zucchero di canna, mettete la vaniglia in bacca e sopra le fette di limone, distribuite il bicchierino si rum. Coprite e lasciate macerare per almeno 12 ore.

Mettete la teglia sul fuoco a fiamma bassa, è consigliabile usare uno spargi fiamma per distribuire bene il calore, lasciate sobbollire per un’ora e mezza circa.

I fichi rimangono sodi e si deve formare sul fondo uno sciroppo.

Preparate i vasi lavati e sterilizzati e mettete i fichi all’interno del vaso schiacciandoli delicatamente, versate poi lo sciroppo che non deve necessariamente coprire completamente.  Chiudere i vasi e sterilizzare di nuovo a bagnomaria. Suggerisco di mettere il tutto nei vasi ancora caldo, i fichi sono più morbidi e si adattano agli spazi del vaso. Se lo sciroppo che si è creato non è sufficiente, potete prepararne un altro portando ad ebollizione del vino con zucchero e cannella macinata.

La preparazione de i fichi caramellati non è lunghissima, richiede alcuni passaggi chiave, come la macerazione e la cottura e si possono arricchire con ingredienti diversi.

Mi piacciono da impazzire i fichi, mi piace la confettura, la chutney, mi piace mangiarli freschi con il prosciutto crudo o lo speck, ma hanno questo piccolo difetto di maturare tutti in un colpo. Ieri in previsione della pioggia ho fatto un altro raccolto e ho provato una ricetta che mi ha suggerito una signora durante i miei giorni a Montepulciano.

Consiglio per ottenere un ottima caramellatura, un tegame in ceramica di ottima qualità come questo di Emile Henry.

La prima prova mi ha entusiasmato parecchio, li ho provati dopo qualche giorno e devo dire che sono speciali.
Il fico esplode in bocca con tutta la sua polpa ancora soda e la buccia ha questo caramello curioso con il sapore della cannella che esalta i residui alcolici del rum e del vino. Vi consiglio la versione con il vino rosso e la cannella che secondo me si sposa benissimo poi per essere usata con i formaggi. Io questi fichi li proporrei in accompagnamento con dei formaggi freschi, anche di capra o pecora, come pre dessert magari scaldati e accompagnati con una crema di ricotta con qualche granello di sale. Ho una versione in serbo che secondo me potrebbe essere il jolly per concludere una cena romantica: scaldateli leggermente, in microonde o in un pentolino con un pò di sciroppo e accompagnateli con del buon rum o del porto; oppure se volete essere più golosi e meno alcolici con del gelato alla vaniglia.

Fatemi sapere.

Buon lavoro!
Monica