“Se non ci sei mai stato, devi starci”. Questo per me potrebbe essere il motto di invito al Mercato dei Vini di Piacenza, organizzato dalLA FIVI. Per me finalmente la prima volta, lunedì 25 novembre ed è davvero un esperienza che non dimentichi.

Cos’è LA FIVI?

Inizio con il raccontarvi cos’è la FIVI o meglio dal mio punto di vista, chi è la FIVI!
La Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti è fatta di volti, molti volti che difficilmente scordi. Sono i volti dei vignaioli di tutta Italia che scelgono di seguire la loro terra, la loro vigna, l’uva, la cantina e di accompagnare tutto il loro lavoro sino alla bottiglia. Questo importante segno d’identità è visibile dal loro logo, che si avevo sempre visto, ma spiegato dalla loro Presidente, Matilde Poggi, mi ha illuminato.

mercato dei vini

Si tratta di un vignaiolo, che sulla propria testa porta una cesta carica d’uva. Con la sua ombra forma una bottiglia, la bottiglia che raccoglie il lavoro di questo vignaiolo rappresentato in movimento. Un vignaiolo attivo che promuove la sua terra e il suo lavoro. Un vignaiolo che il più delle volte porta avanti un azienda di famiglia, storica, innovandola.

Il mercato

Il Mercato dei Vini di Piacenza è alla sua 9° edizione e negli anni si è sempre evoluto, sia in numero di vignaioli che di presenze. Chi visita il mercato non è solo un acquirente, un semplice cliente al quale offrire il proprio prodotto. No il cliente diventa un amico, che magari non vedi per un anno, ma che attendi in quei giorni. Il Mercato ha raggiunto notorietà, crea attesa, crea desiderio ed entusiasmo, fra tutti gli appassionati del mondo del vino. Anche quelli meno “fighetti”, meno tecnici, quelli che però vogliono bere il bicchiere di vino buono, magari pensando alla storia che ha dietro.

Il mercato si concentra in un unico padiglione della fiera di Piacenza. Tutti i vignaioli hanno lo stesso banchetto, con la stessa tovaglia, della stessa grandezza. Le aziende sono mescolate fra province e regioni ed è così che diventano amici fra di loro. Se sei di Pavia e da un lato hai uno di Messina e dall’altro uno di Faenza, hai già mescolato tre regioni, tre province, tre tipologie di terreno, tre metodi di vinificazione. Tutto ciò è, a mio modesto parere, la grande innovazione della FIVI.

I carrelli

I carrelli della spesa che puoi prendere all’ingresso e girare per il Mercato (riempiendolo possibilmente), sono il segno distintivo di questo evento. Perché il carrello della spesa vi chiederete? perché all’interno del Mercato si può acquistare direttamente da ogni vignaiolo, anche una sola bottiglia. Fai la tua degustazione e decidi che da Mario compri il Sangiovese, da Francesco il Vermentino, dalla bella Elisabetta l’aglianico, da Stefania un barolo e da Bepi un buon Prosecco. Tutti vini che hanno un volto e una storia.

mercato dei vini

Edizione 2019

Edizione che ha grandi attese, perché il numero di vignaioli presenti è importate: 626 aziende. Edizione che vede un giorno in più a calendario. Oltre al sabato e domenica, si aggiunge il lunedì. Edizione che ha avuto un successo importante con 22500 (ventiduemilacinquecento)presenze. Tutte meritate.

Il mio primo Mercato dei Vini

Nonostante ne senta parlare da anni e con occhi languidi e un po’ invidiosi, continuavo a guardare le foto dei carrelli, non ero mai stata fino a lunedì 25, al Mercato dei Vini di Piacenza. Grazie a chi ha avuto l’intuizione del lunedì, che è stato per me il giorno perfetto. Le mie aspettative erano altissime ed ero terrorizzata del rimanerne delusa, anche se conoscendo un po’ dei vignaioli trevigiani, mi sentivo al sicuro.

Devo dire che la prima volta è un po’ strano, è come la prima volta al Gardaland, che quando torni a casa pensi: cavolo potevo fare anche quello. Bisogna prendere le misure, misurare l’entusiasmo e starci almeno due giorni. Questa mi pare la soluzione migliore. Perché c’è molto da fare. Una parte con l’idea che: ok quelli trevigiani non li faccio e anche no i veneti. Poi passi davanti a quello simpatico che ti fa fare la verticale di Colfondo e quello che ti riporta indietro a bere il suo 2017 e vuoi non assaggiare la bianchetta macerata tre giorni?

mercato dei vini

Va beh insomma io che non sono un intenditrice, ma una bevitrice affettiva o meglio una “winelover”, mi faccio molto prendere dai sorrisi e dalla simpatia. Da quelli che sono diventati amici e da quelle che sono amiche da molto. E quindi si ho assaggiato molte cose nuove, ho fatto acquisti, ma soprattutto mi sono goduta questo magico Mercato girovagando un po’ da nord a sud senza meta.

Cosa si trova al Mercato?

Beh vino essenzialmente, ma il vino raccontato soprattutto. Trovi amici, anche se non li conosci, sono amici. Trovi persone che fanno il vino con passione. Trovi storie belle, di famiglie, di viaggi, di sperimentazioni, di gemellaggi, di terra e di futuro. Trovi sorrisi, molti sorrisi, di volti giovani e meno giovani, segnati dal sole dell’estate e di una vendemmia difficile anche quest’anno. Trovi mani di lavoratori che sono pronte a mostrarti il frutto del lavoro nelle loro bottiglie.

Devo dire tutte le aspettative sono state esaudite e alcune anche superate. Vorrei tanto potermi ripromettere di starci almeno due giorni il prossimo anno, ma non lo faccio per scaramanzia.

mercato dei vini

Note

  • Ho accompagnato una vignaiola in uno dei riti che ho capito si compie, lo scambio di bottiglie fra aziende. Cosa che ho invidiato tantissimo. Posso portare delle conserve, da scambiare con il vino il prossimo anno?
  • Al Mercato c’è un padiglione dedicato al cibo, con delle cose molto buone e interessanti da provare assolutamente.
  • Al mercato si incontra un sacco di gente interessante e tutti sono molto felici, sarà merito del vino dei Vignaioli Indipendenti?
  • È nata la sperimentazione di una nuova app “blablafivi” che mette insieme persone che vanno al mercato dei vini, grazie a questa ho conosciuto Arcangelo e Filippo che mi hanno scarrozzato sino a Piacenza.

Quindi segnatelo già come appuntamento per il prossimo anno:
SE NON CI SEI STATO, DEVI STARCI.

Ci vediamo lì.
Monica

PS la creiamo sta app?