Lo faccio da diverso tempo il “soffritto” in essiccatore, ma non ve l’ho mai raccontato.
Che adoro essiccare lo sapete, che per me sia un metodo di conservazione assolutamente sostenibile e anti spreco anche. Se volete saperne di più sul perché usare l’essiccatore andate qui.
Perché preparare il “soffritto” in essiccatore?
Non so voi, ma a me capitava spesso di aver bisogno di un po’ di base per un po’ di brodo vegetale o per un risotto o un sugo ed essere senza sedano. Oppure aprire una cipolla usarne un po’ e il resto buttarla.
Sia per chi è da solo o in coppia o anche in famiglia, sedano carota e cipolla sono sempre troppi, troppo pochi, assenti o buttati.
Si possono congelare dite? si anche se la cipolla congelata non è il massimo. Poi cosa fai piccoli contenitori, piccoli sacchetti, mono soffritto? Poi quando li butti perdono acqua, cambia il gusto, non sanno da niente.
Cha faccio riempio il freezer di tutte ste scatoline?
Trovata la soluzione: mio adorato ESSICCATORE!
Soffritto in essiccatore come fare
La mia soluzione è questa: compro o se ce l’ho dell’orto meglio sedano carota e cipolla, li taglio li metto in essiccatore e poi decido se conservarli separati oppure tutti insieme.
Per il mio essiccatore Atacama di Tre Spade che ha sei vassoi, queste sono le quantità che faccio di solito.
- 1/2 gamba di sedano verde
- 4 carote
- 2 cipolle medie
Lavare il sedano e tagliarlo a pezzetti grandi quanto li taglieremo per il soffritto.
Lavare le carote, pelarle e tagliarle a fettine con una mandolina o con il coltello.
Pelate le cipolle e tagliatele a fettine sottili, io uso la mandolina con la lama di ceramica che fra l’altro non fa piangere.
Disponete le verdure separate nei vassoi, in questo caso io uso i fogli antiaderenti in dotazione, soprattutto per evitare che la cipolla si attacchi.
Imposto l’essiccatore a 60° per 24 ore e poi vedo in base alla necessità se prolungare o meno. Io preferisco lasciare delle ore in più che sia tutto completamente disidratato. Accertatevi che sia tutto ben asciutto, l’essiccazione non è una pratica che richiede fretta, meglio un’ora in più che una in meno.
Una volta essiccato il tutto, mettete in vasi di vetro. Potete decidere ora se separato o insieme come preferite. Potreste anche frullare o spezzettare in modo da averlo pronto come soffritto. Io tengo pezzetti nel caso mi servano per del brodo vegetale.
Al momento dell’uso basta aggiungerlo e lasciare che si reidrati, fate attenzione alle quantità che all’inizio vi sembrerà poco ma è concentrato.
Buona essiccazione!
Monica