Siamo all’ottava edizione della giornata dedicata alla Sensibilizzazione contro lo Spreco di Cibo. Sensibilizzare significare destare interesse, ma anche creare delle emozioni, attraverso i numeri, che speriamo poi provochino azioni.

I numeri sullo spreco di cibo

I numeri per me continuano ad essere imbarazzanti, continuo a non concepirli e mi spaventano da anni.

Nel 2020 in Italia ognuno di noi ha gettato nella spazzatura 27 kg di cibo, circa mezzo chilo alla settimana. Ognuno di noi.
Ci sono delle varianti fra nord e sud, al sud si spreca il 15% in più, circa 600gr di cibo alla settimana.
Sprecano di più le famiglie con figli e molto meno chi vive da solo. Sprecano di più le famiglie economicamente in difficoltà.

Le cose che più vengono buttate sono: frutta e verdura, pane e latticini, carne.

Lo spreco maggiore avviene nelle case, nella ristorazione è molto basso.
Naturalmente un ristorante non si può permettere lo spreco, tutto ciò che viene gettato, non viene incassato. C’è un metodo nell’acquisto delle scorte e le preparazioni sono programmate e ben gestite.

2020 le buone notizie

La condizione nella quali siamo stati costretti nel 2020, di buono ha portato che abbiamo sprecato il 12% in meno, confronto al 2019.

Perché è successo questo? Perché stare a casa certamente ci ha concesso di mettere in pratica alcuni atteggiamenti che non sono usuali. Sono però delle buone pratiche che dovremmo riprendere in mano.

La prima riguarda la dispensa:
– tenerla in ordine in modo metodico;
– controllare cosa c’è all’interno prima di decidere cosa cucinare;
– controllare le scadenze e consumare ciò che sta per scadere;
– decidere cosa serve e cosa NON serve, ciò che va consumato o no;
– valutare i cibi che hanno una scadenza lunga da avere in casa come scorta.

La spesa:
– una delle prime regole è avere un lista di quello che si deve acquistare;
– per fare la lista considerare quanti pasti si fanno in casa mediamente;
– acquistare prodotti freschi e di ottima qualità, dureranno di più;
– fare attenzione alle offerte di quantità esose;
– evitare di fare la spesa con fame, il carrello diventa la nostra bocca.

Il Menù:
– preparare una tabella dei pasti che si fanno in casa durante la settimana;
– predisporre un’idea di menù che aiuta anche a decidere una varietà di preparazioni (pesce, carne, uova, pasta, legumi, verdure);
– avere in mente i piatti che ci devono sempre essere;
– favorite gli ortaggi e la frutta di stagione.

Queste sono le cose che durante il lockdown spesso abbiamo messo in pratica. Avendo probabilmente più tempo per cucinare, per riordinare la casa e la spesa con delle limitazioni di tempo.

Educare al non spreco

Quello che più mi preoccupa è l’educazione delle nuove generazioni nei confronti del tema dello spreco del cibo. Dobbiamo passare loro questo messaggio importante. Il cibo è sacro, è dono della terra, è fatica dell’uomo, è nutrimento per il corpo. Noi ne abbiamo in abbondanza tanto che lo buttiamo, ma c’è una parte del mondo dove qualcuno ancora muore di fame.

Teniamo a mente l’aspetto climatico. La produzione intensiva nei campi, gli allevamenti di massa, l’industrializzazione del cibo, il trasporto da un capo all’altro del mondo e infine lo smaltimento dei rifiuti, incidono nell’emissione di CO2. Contribuiscono al riscaldamento dell’ambiente anche i nostri rifiuti.

Educare al rispetto delle stagioni e dei territori, mangiare ciò che produce oggi la terra, favorire ciò che fa pochi chilometri. Educare i ragazzi alla cucina di casa, alle preparazioni che li rendono autonomi, al costo di ogni pasto.

Buone pratiche

Dobbiamo cambiare rotta, cambiare stile e invertire le regole.

L’errore più frequente è quello di comprare cibo economico, comprarne di più e sentirsi meno in colpa quando si butta.
Comprare cibo di qualità migliore, che non sempre corrisponde al prezzo più alto, acquistare la misura giusta e consumarlo tutto.

Pesare le immondizie ogni volta che si butta l’umido e vedere a fine anno a quanto corrisponde il rifiuto della propria famiglia. Provate e vedrete che vi stupirete.

Ritornare alle abitudini dei nostri nonni, scambiarsi i prodotti. Mio papà ha un grande orto, spesso molte cose le regala. In cambio spesso arriva un pezzo di formaggio, un pesce appena pescato, una bottiglia d’olio. È una pratica che ha fatto sopravvivere le famiglie nel ‘900, che non è poi così lontano.

Compriamo troppo e mangiamo troppo. L’obesità come le malattie cardiovascolari, diabete e colesterolo, cancro e ipertensione, nella maggior parte dei casi sono dovuti da un’alimentazione non equilibrata. Per questo dobbiamo diminuire le quantità del cibo, variarlo ed equilibrarlo.

Parola d’ordine: Conservare

Conservare. Ci sono momenti in cui ci sono produzioni importanti di verdure e frutta, spesso gli agricoltori abbassano i prezzi e cercano di vendere velocemente. È il momento di acquistare e conservare. Passate di pomodoro, confetture, giardiniere.

Contenere. Procuratevi dei buoni contenitori ermetici, dove poter conservare gli alimenti aperti, così che non si rovinino. Usate contenitori dove poter scrivere cosa c’è e la scadenza, così da eliminare involucri.

Essiccare è un buon metodo per conservare verdure, erbe aromatiche e frutta. La conservazione che non richiede spazio in freezer, ma solo dei bei contenitori. Tutte le verdure si possono reidratare, le erbe aromatiche utilizzare anche fuori stagione, la frutta diventa un ottimo alimento energetico.

Invasare. Mettere sott’aceto o sott’olio è un metodo antico per conservare i prodotti. Basta seguire bene tutte le indicazioni, procurarsi dei vasi, investire del tempo che ci farà risparmiare rifiuti e soldi.

Sottovuoto. Abbiamo il freezer e anche il frigo e ci sono un sacco di ottimi contenitori che ci aiutano a conservare a lungo il cibo. I contenitori che riescono a mettere il cibo sottovuoto sono strepitosi. Esistono sia i sacchetti che i contenitori in plastica, che hanno una valvola dalla quale si può togliere l’ossigeno in eccesso. Togliere l’ossigeno evita l’ossidazione del prodotto e quindi la sua decomposizione.

5 febbraio 2021

Domani ricorre la giornata dedicata alla sensibilizzazione Contro lo Spreco del Cibo, ci saranno varie iniziative e molti articoli che ne parlano.

Vi invito poi a leggere un bel manuale scritto da Andrea Segrè: Il metodo Spreco zero.

Infine domani sarebbe bello che facessimo tutti delle ricette che raccontano come si può riciclare il cibo in cucina.

Monica

Da leggere:
https://www.sprecozero.it/
https://www.adnkronos.com/spreco-alimentare-in-calo-nel-2020-27-kg-di-cibo-a-testa-nella-spazzatura_gXBl7J3SN5nLCzP8gIkmc?refresh_ce
https://www.repubblica.it/cronaca/2021/02/03/news/giornata_contro_lo_spreco_alimentare_con_la_pandemia_nella_spazzatura_l_11_in_meno-285640315/
Consigli per preparare in casa le conserve

Consigli acquisti:
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